domenica 8 luglio 2007


SPORT

Dopo un campionato disastroso, il Giulianova Calcio ritrova il sereno

Una cordata d’imprenditori locali rileva la storica squadra giallorossa.

Di Walter DE BERARDINIS

Lo scorso campionato si era chiuso con un autentico disastro, stiamo parlando del società calcistica del Giulianova, che nel campionato 2006/2007, in terza serie nazionale (C1), retrocedeva in C2 con un epilogo già annunciato fin dall’inizio del torneo. Lo stesso patron, Allessandro Quartiglia, aveva annunciato alla stampa l’impossibilità di andare avanti senza l’appoggio di imprenditori e della pubblica amministrazione. Poi l’inizio di campionato con i suoi strascichi polemici fino ad arrivare alla retrocessione. Dopo 11 anni di permanenza ininterrotta nel calcio che conta, la società di Via Gramsci, è uscita nel peggiore dei modi, perdendo quasi tutte le partite di campionato e rilegata a “cenerentola” del calcio italiano. Poi, alcuni giorni fa, l’annuncio ufficiale della nuova cordata capitanata dal giuliese, dott. Bruno Sabatini, oltre che stimato imprenditore è stato un personaggio politico di notevoli capacità, tanto da ricoprire il ruolo di Assessore alla Cultura e Politiche Sociali della Regione Abruzzo. La cordata costituita insieme agli imprenditori: Peppino Marozzi di Giulianova e Dario D’Agostino di Tortoreto, oltre alla quasi adesione in extremis del giuliese Ariano Mattucci, sta dando i primi frutti. Questo gruppo ha costituito la società “Giulianova Partecipazione” che controllerà il 95% del Giulianova Calcio S.r.l., mentre il restante 5% sarà controllato, come garanzia, dal vecchio gruppo dirigente. Nei vari incontri pubblici con la stampa e soprattutto con i tifosi, il neo Presidente non ha nascosto le difficoltà che incontrerà lungo questo nuovo percorso personale, visto che non ha mai diretto un club, ma è certo che essendo anche lui un tifosissimo del Giulianova, prima in curva e poi dalla tribuna, gli porterà fortuna. “voglio tranquillizzare i tifosi che i soldi per far un campionato nella piena autonomia ci sono – afferma il Presidente – spero che il campionato successivo ci possiamo togliere delle soddisfazioni. Non nascondo che gli addetti ai lavori volevano il fallimento o la messa in liquidazione della nostra storica società, ma noi abbiamo lavorato per far si che si salvasse tutto il patrimonio. La forza di questa società – assicura Bruno Sabatini – sta nel suo vivaio ricco di talenti richiesti da club di serie A e B. Se la città di Giulianova perdeva questa gloriosa società – conclude Sabatini – oggi avremmo visto partire giocatori senza ricavarne nulla, perché svincolati, perdendo un vero patrimonio calcistico. Sono fiducioso che con questo nuovo avvicendamento societario ci saranno altri imprenditori della zona che vorranno aderire al progetto per rilanciare la società calcistica di Via Gramsci.walterdeberardinis@libero.it

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